L'inflazione negli Stati Uniti rimane ostinata mentre i trader continuano a scommettere su un taglio dei tassi a luglio

Il 28 marzo, i dati hanno mostrato che l'indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve ha continuato a crescere a un ritmo ostinato a febbraio, mentre un tasso mensile di spesa personale più debole del previsto ha segnalato una domanda domestica inferiore alle attese, suggerendo che i consumatori stanno diventando più cauti a causa delle crescenti preoccupazioni riguardo alle loro finanze. I futures azionari sono scesi ulteriormente dopo la pubblicazione dei dati, e i rendimenti dei Treasury sono rimasti bassi. I trader di swap continuano ad aspettarsi due tagli dei tassi di 25 punti base quest'anno, con il primo previsto per luglio.

Il rapporto di oggi suggerisce che l'inflazione è ostinatamente persistente e che i dazi pianificati da Trump hanno il potenziale di esacerbare ulteriormente le pressioni sui prezzi. Le sue politiche commerciali aggressive hanno già intaccato la fiducia delle imprese e dei consumatori e, insieme ai segnali di crescente pressione sulle finanze domestiche, hanno suscitato timori che l'economia possa scivolare in stagflazione o addirittura in recessione. (Golden Ten)